La vicenda che si riporta in questa sede, è stata oggetto di contrapposte posizioni. E’ il caso della sentenza del Consiglio di Stato n. 5347/2019, che aveva dato il via libera all’accesso agli atti e ai documenti di natura reddituale e patrimoniale del coniuge separando. Seguì poi, un’ altra pronuncia diametralmente opposta, che invece negava l’accesso diretto di cui sopra (Consiglio di Stato sentenza n. 5910/2019).
La svolta, veniva segnata dal Consiglio di Stato che aveva rimesso la questione all’Adunanza Plenaria allo scopo di porre fine alla vicenda.
Con la sentenza n. 19/2020, l‘Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, ha risolto la questione autorizzando l’accesso difensivo dei documenti fiscali, reddituali e patrimoniali del coniuge in pendenza del giudizio di separazione, inseriti nelle banche dati dell’Anagrafe tributaria, mediante estrazione di copia, indipendentemente dai poteri istruttori d’ufficio del giudice civile nei procedimenti in materia di famiglia.
Tutt’oggi, rimangono però irrisolte questioni legale alla tipologia di dati ostensibili e all’accesso per fini diversi da quelli consentiti di Consiglio di Stato.