Corte di Cassazione Civile Ordinanza pubblicata il 7 marzo 2022 RG 15925/2021 “La partner della madre biologica non è genitore del bimbo concepito all’estero con la fecondazione eterologa”
La Cassazione Civile torna ad occuparsi del tema dibattuto della c.d. genitorialità intenzionale. La pronuncia trae spunto da un caso patrocinato dallo Studio Legale Melas, riguardante un bimbo partorito a Cagliari, da genitrice italiana, a seguito di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo effettuata in Germania. La Suprema Corte, investita della questione a seguito del ricorso promosso dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Cagliari, ha avuto modo di confermare l’orentamento prevalente, già ripetutamente affermato da precedenti pronunce di legittimità, secondo cui: ” la tutela del minore, nato, in Italia, da P.M.A. illecita praticata all’estero da coppia omo-affettiva, è comunque assicurata attraverso il trattamento giuridico ricollegabile allo status filiationis pacificamente riconosciuto nei confronti del genitore biologico…. lo stato di madre assegnato alla genitrice intenzonale nei confronti del minore…. in forza della dichiarazione di riconoscimento di figlio resa… dinanzi all’ufficiale di stato civile del Comune di Cagliari… non è conforme a diritto“.